Qualità e Servizi ha infatti elaborato un software ad hoc che permette di misurare i due parametri che rappresentano lo spreco di cibo nelle scuole: l’”unserved food”, ossia il cibo cucinato e non servito, e il “plate waste”, ossia il cibo cucinato, servito e non mangiato. Il software è stato installato su tablet che sono stati a loro volta dati in dotazione alle addette alla somministrazione di Q&S in tutte le scuole: esse inseriscono per ogni singola classe i parametri di unserved food e plate waste, fornendo quindi in tempo reale una rilevazione capillare del gradimento dell’utenza.

In questo modo, misurando il quantitativo di unserved food, è possibile lavorare sulla programmazione della cucina che sta a monte della spedizione dei pasti, evitando di inviare quantità eccessive e non ragionevolmente utilizzabili (nel pieno rispetto dei fabbisogni giornalieri degli utenti nelle diverse fasce di età) di cibo. Misurando invece il quantitativo di plate waste, è possibile individuare giornate alimentari, oppure singole ricette per le quali si produce un eccessivo tasso di non consumo, e quindi di non gradimento, da parte degli utenti. Questi dati permettono di agire sull’elaborazione a monte dei menù evitando il reiterato inserimento di ricette non gradite oppure di accostamenti tra le varie portate nella stessa giornata alimentare che non ottengono il gradimento degli utenti.